Punkt. at the Mobile World Congress, Barcelona

Nel maggio di quest’anno, Punkt. ha collaborato con Relational Design, un innovativo e modulare master online e offline in Italia, per presentare un corso su Social Branding (l’uso dei social media a fini di marketing). Il corso ha previsto due settimane di apprendimento individuale seguite da un workshop di tre giorni presso l’Abadir Accademia di Design e Arti Visive a Catania, Sicilia.
Questa volta, la Punkt. Challenge consisteva nel progettare un’autentica comunicazione guidata dai contenuti (blog e social media) che esprimesse la visione dell’azienda su un atteggiamento equilibrato verso la tecnologia. Agli studenti è stato chiesto di rinunciare agli smartphone per un telefono semplice MP 01 e di tenere un diario sui cambiamenti che questo ha comportato nella loro vita. Potevano comunque utilizzare computer desktop/laptop. Il nostro contributo è stato ideare due incarichi settimanali e condurre un gruppo di discussione online (partecipazione degli studenti: circa un’ora al giorno) prima di lavorare con loro in presenza durante il workshop conclusivo. Il corso si è svolto dal 3 al 27 maggio e ha visto la partecipazione di diciassette studenti.

Punkt. si impegna a lavorare con i giovani adulti, anche come modo per contribuire a una comprensione più ampia del loro rapporto con la tecnologia e viceversa. Questo progetto ha fatto emergere numerosi punti di vista, con voci di diario che affrontavano temi dalla produttività alla dipendenza.
Una storia in particolare ha colpito: una studentessa ha iniziato a fumare durante le due settimane, dopo essersi seduta su una panchina senza il suo smartphone e aver trovato un pacchetto di sigarette che ha riempito quel vuoto. Un'altra partecipante ha scoperto che le sue amicizie erano essenzialmente binarie: una volta offline, la sua comunità sembrava svanire. Altri hanno condiviso esperienze di FOMO e perdita di memoria, oltre a riflessioni su come cambia la percezione del tempo: diventava più ampio. Un tema sorprendentemente ricorrente è stato la riscoperta dei sensi meno utilizzati, in particolare l’olfatto – chi l’avrebbe mai detto?!

È stato affascinante osservare il cambiamento di atteggiamento degli studenti durante il workshop. Nella fase iniziale del corso (studio a distanza), la maggior parte si dichiarava in disaccordo con la filosofia di Punkt., ritenendola contraria al progresso. Il primo giorno del workshop, ogni partecipante ha presentato le proprie opinioni sull’uso della tecnologia moderna. È emerso chiaramente che per i giovani non esiste più una netta distinzione tra online e offline: le due dimensioni si fondono, poiché la vita quotidiana si svolge in entrambe. Le tante rivelazioni degli studenti hanno acceso vivaci dibattiti in aula, con domande su quali siano i nostri veri bisogni e cosa comporti realmente aprire un account social, nonché sul valore di ciò che doniamo alle aziende.
Dopo due giorni di confronto, tutti hanno concordato che il cambiamento tecnologico è stato così rapido che l’educazione alla tecnologia e alla società è rimasta indietro. Gli studenti credono che sia urgente colmare questo vuoto con un’educazione che ci aiuti a rispondere ai problemi generati dal nostro rapporto con la meccanizzazione sociale, mentre loro e altri giovani cercano di dare un senso a tutto questo. Vale la pena ricordare che il social branding riguarda il cambiamento interiore dei consumatori; un marchio a fuoco lascia un segno permanente.

Il lavoro degli studenti sarà presto pubblicato sul nostro sito come nuovo capitolo delle Punkt. Challenges. Tenete d’occhio questo spazio!






