Personal Connections in the Digital Age

Un libro consigliato a tutti gli studenti e le studentesse di mass media, comunicazione e sociologia.

Informazioni editoriali

Internet e i cellulari hanno sradicato molte delle nostre convinzioni su noi stessi e i nostri rapporti sociali, alimentando ansie e i loro effetti sulle nostre vite private. In questa seconda edizione del suo libro, Nancy Baym fornisce spunti per avere un pensiero critico riguardo il ruolo dei media digitali nelle nostre relazioni interpersonali. Al posto di parlare di storie esuberanti ed esagerate, il suo trattato mostra tesi fondate su dati analitici, dando loro un senso pratico per il nostro quotidiano.

Attuale e ben aggiornato così da riflettere i tempi di oggi e i diversi sviluppi tecnologici in corso, il libro identifica i maggiori disturbi relazionali causati dai media digitali e mostra come il parlarne possa amplificarne le ripercussioni. Si esplora, ad esempio, come noi ormai usiamo linguaggi non verbali, i social networks, per mantenere certe relazioni. Il libro combina insieme ricerche sociologiche ed esempi concreti della vita di tutti i giorni, come ad esempio: L'interazione digitale riesce a essere calorosa e personale? Le persone sono oneste con se stesse online? Le relazioni che nascono digitalmente, poi funzionano? I media digitali danneggiano i rapporti umani? Per rispondere a tali quesiti, il libro da spunti fondati e legati alla storia dei media digitali e ai loro cambiamenti.

Questa nuova edizione di Personal Connections in the Digital Age sarà una lettura necessaria per tutti gli studenti di media, comunicazione, sociologia, come per tutti coloro che vogliono approfondire la propria conoscenza riguardo media digitali e loro quotidianità.

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