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Una recensione di ‘Off.: Your digital detox for a better life’ il nuovo libro di Tanya Goodin
Anche se non è molto più grande di un normale smartphone, e a una prima occhiata potrebbe sembrare l’ennesima carrellata di perle di saggezza, questo colorato libretto della fondatrice di Time to Log Off si rivela un importante strumento per chiunque si voglia riappropriare della propria vita, liberandosi dalle distrazioni digitali e dall’ansia da automatismi. Contiene il giusto pizzico di verità forse scontate - che però chi è affetto da dipendenza ha bisogno di riascoltare - esposte con leggerezza, in modo da condurre il lettore attraverso un percorso pratico che lo aiuterà a diventare un utente capace di moderarsi.
Il libro contiene una grande quantità di immagini, indispensabili per chiunque sia stato influenzato da Instagram, che fungono anche da illustrazioni fattuali, per ricordarsi di com’è la vita senza pixel. Il testo che sostengono è solido, e contiene molti consigli pratici per ritornare nella vita 3D, partendo dall'idea che cambiare le abitudini legate agli spazi è fondamentale per combattere una dipendenza.
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Il primo passo è smettere di usare il cellulare come se fosse una sveglia: come mai finora non ci ha pensato nessuno? In un mondo dove una connessione a banda larga non è considerata un lusso ma un bene di prima necessità, mentre un bel sonno ristoratore è diventato un lusso, è importante continuare a insistere su questo punto. Off. passa in rassegna vari metodi per combattere la dipendenza, spaziando da piccoli suggerimenti per selezionare i contenuti dello smartphone fino a consigli pratici su come vivere in modo meno virtuale. Un utile strumento per tutti coloro che vogliono tornare a vivere in modo completo la realtà.
