Alla seconda settimana dovevo cambiare tattica...
Sono dipendente dal cellulare, questa è la verità. Un detox era nell’aria da un po’.
Il mio piano per questa sfida era togliere la SIM dal mio iPhone 6s e fare il detox ogni giorno dalle 8:00 alle 17:30, per poi usare l’iPad e il telefono Android la sera. Per un mese intero.
Le prime due settimane ho seguito abbastanza bene il piano, ma viaggiando e partecipando al funerale di un amico, ho finito per usare sempre di più il mio dispositivo Android di riserva (con Wi-Fi) per riempire i vuoti. Comprare un biglietto del treno cartaceo per visitare la famiglia mi è sembrato incredibilmente anacronistico. Scrivere sull’MP01 andava bene per risposte semplici, ma ci voleva un’eternità visto che mi piace scrivere in frasi complete – mi ha ricordato perché nel 2010 ero passato volentieri al Blackberry! Ho scoperto che ormai non molti mandano SMS. Con la SIM principale inserita nell’MP01, ho dovuto disattivare iMessage e FaceTime – non è stato un grande problema come pensavo. Ho presto scoperto che la maggior parte delle persone nella mia rubrica, compresi i clienti, usa Facebook Messenger.
Alla seconda settimana ho dovuto cambiare tattica. Ho rimesso la SIM nell’iPhone e usato una seconda SIM per inoltrare tutte le chiamate al telefono Punkt; così potevo ritagliarmi tempo per lavorare senza distrazioni. Il mio fitness band, uno Xiaomi Mi Band 2, era collegato a Facebook Messenger, quindi se arrivava un messaggio potevo guardare il telefono se necessario. (Mostra chi ha inviato il messaggio, così posso decidere come reagire.)
L’MP01 in sé è affascinante e semplice da usare, senza le funzioni extra degli altri dumbphone. I suoni audio sono davvero divertenti e la durata della batteria, come prevedibile, è eccezionale. Non ho avuto problemi a inserire le nano-SIM giffgaff/O2 o EE con un adattatore nel telefono. Il cambio SIM non è stato troppo complicato.
Verso la fine del periodo ho iniziato a usare un telefono Android di scorta senza SIM – come un iPod – per recuperare i podcast, video di YouTube, ecc. che mi ero perso. Il mio detox da Facebook è stato molto più riuscito, anche se pubblicavo ancora qualcosa tramite l’app di Instagram. Ho usato tantissimo il laptop durante questo mese; mi sono reso conto che tutta la mia digitazione e l’interazione con i clienti e il sito web si erano spostate lì dal telefono. Spiega perché normalmente la batteria del telefono si scarica già a metà mattina!
In futuro, ho intenzione di continuare a usare la funzione di inoltro chiamate la mattina quando lavoro in officina, per mantenere le ore iniziali libere. Lavorando da casa, questo significa lasciare lo smartphone in salotto in carica, fuori dalla vista. Lo stesso vale per la notte, o quando esco con gli amici. Cercherò di limitare i podcast al pomeriggio o a momenti in cui svolgo attività ripetitive. Questo semi-detox mi ha aiutato, credo, a rompere l’abitudine all’iPhone: ero preoccupato per l’assenza di iMessage e dell’app Mail, ma non mi sono perso nessun messaggio. Il mio contratto è appena scaduto, ora devo solo decidere quale Android prendere...
In molti modi, ho fallito il detox completo, ma ho imparato molto. Avevo sottovalutato quanto faccio affidamento su strumenti come Facebook Messenger per lavoro e famiglia, e quanto poche persone (oltre a mia moglie e la figlia più piccola) usano ancora gli SMS. La maggior parte dei messaggi che ho inviato erano per autorizzazioni di accesso o aggiornamenti di consegna.
Viaggiando, mi sono reso conto di quanto fossi dipendente da Google Maps e dalle app per i biglietti. Ma durante eventi sociali ho notato il beneficio di avere un dumbphone, di non essere distratto dai dispositivi quando sei in compagnia.
Ho rotto la mia abitudine notturna con lo smartphone: ora rimane giù al piano di sotto in carica. Le chiamate vengono inoltrate all’MP01 e la sua sveglia funziona bene. Oggi punto a restare senza smartphone dalle 8:00 alle 13:00: più realistico che tutta la giornata, ma abbastanza da garantire che il cuore della giornata sia più focalizzato e senza distrazioni.
Digital detox!
Michael King
Nuneaton, Inghilterra
